Massimo Teodori
da sempre ha fatto politica ma non è mai divenuto un "politico
professionista"
· Fin da giovanissimo è stato esponente di organizzazioni di indirizzo
liberale: Gioventù liberale del PLI e Unione Goliardica Italiana con
responsabilità elettive negli organismi rappresentativi locali (ORUF e
ORUR) e nazionali (UNURI).
· Tra i firmatari alla fondazione del primo Partito Radicale (Pannunzio, Carandini,
Rossi, 1955), ha partecipato in prima linea alla ricostituzione del
secondo Partito Radicale (Pannella, 1962) di cui è stato per trent’anni
uno dei massimi esponenti nazionali. Ha lasciato il Partito Radicale nel
1990 allorché si è dissolto trasformandosi in "lista Pannella";
· Nel 1992 ha dato vita alla "Lista Referendum" guidata dal
prof. Massimo Severo Giannini e con la partecipazione, tra gli altri, di
Ernesto Galli della Loggia, Marcello Pera e Federico Zeri, primo
esperimento di "politica nuova" al tramonto della prima
Repubblica.

Attività
parlamentare In Parlamento MT ha svolto per tredici anni un’intensa
attività tra cui un intervento record di 18,20 ore nel 1981 per il filibustering contro le leggi di emergenza. In particolare:
· E’ stato deputato per tre legislature (1979,1983 e 1987) eletto
quale capolista radicale in più circoscrizioni. Dimessosi dalla Camera
nel giugno 1990 è subentrato al Senato dove ha concluso la X legislatura
quale senatore di Genova per l’alleanza PSI-PSDI- PLI-Radicali.
· Alla Camera è stato membro delle commissioni Pubblica Istruzione,
Interni e Affari costituzionali ed Esteri.
· Per 2 legislature all’Ufficio di Presidenza della Camera e per 3
legislature membro attivo della Giunta per le elezioni dove ha condotto
battaglie contro i brogli e per la legalità.
· Membro attivo delle commissioni di inchiesta: "Sindona"
(relazione di minoranza) "P2" (monumentale relazione di
minoranza in 20 volumi contrapposta a quella Anselmi PCI-DC) ,
"Antimafia", "Stragi e terrorismo".
· Membro delle delegazioni parlamentari al Consiglio d’Europa (relazione
sullo stato dei diritti e libertà civili in Italia) e all’UEO.

Proposte di legge Numerose le proposte di legge presentate in parlamento dal
1979 al 1992. Tra queste sono state approvate divenendo leggi dello Stato
le seguenti:
° Istituzione della commissione d’inchiesta sul “Caso Sindona” (luglio
1979);
° Istituzione di una commissione d’inchiesta sui ”Fondi neri IRI” e delle
società collegate, le responsabilità amministrative e politiche ad esse
connesse (1984);
° Abolizione del giuramento per gli insegnanti (1986);
° Norme per la nomina per sorteggio degli scrutatori nelle elezioni
politiche e
amministrative (1987);
Tra le altre più significative proposte di legge non approvate si
ricorda:
° Disciplina dell’inseminazione artificiale umana (1981), la prima
proposta di
indirizzo liberale in Italia;
° Istituzione di una commissione d’inchiesta
sul “caso Cirillo” e sulle responsabilità amministrative e politiche ad
esso connesse” (1987);
° Legalizzazione della cannabis indica e modifica della legge 1975
n.685 in materia di disciplina degli stupefacenti e delle sostanze
psicotrope 1988) e
° Regolamentazione legale delle sostanze psicoattive per sottrarre il
traffico delle droghe alle organizzazioni criminali (1988), le prime
proposte antiproibizioniste;
° Riduzione della spesa pubblica di 1141 miliardi e 985 milioni di lire
con l’abrogazione di sovvenzioni e contributi statali a circa cinquemila
enti, associazioni ed organizzazioni, sia pubblici che privati (1989).